Osvaldo Avallone
Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Presentazione

La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ha accolto con piacere e ha collaborato in prima persona alla realizzazione di questo evento relativo alla presentazione del sito web botanico PLANT: Plantarum Aetatis Novae Tabulae - Renaissance Herbals.
Il sito è il frutto dell'accordo stipulato tra la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la Smithsonian Institution, la Smithsonian Institution Libraries (Washington, DC) per la realizzazione del sito web sugli erbari rinascimentali a stampa del XVI - XVII secolo. Il progetto è stato realizzato grazie anche al sostegno di Earthwatch Institute (Boston, USA), che ha permesso lo sviluppo della ricerca, mettendo a disposizione sia le risorse umane (i ricercatori volontari), sia le risorse finanziarie per le ricerche in situ.
Per questo la Biblioteca ha accolto in questi tre anni, per due volte all'anno nei mesi di giugno-luglio e settembre-ottobre gruppi di ricercatori guidati dal dr. Alain Touwaide, della Smithsonian Institution, responsabile della ricerca per realizzare il censimento delle piante medicinali negli erbari a stampa al fine di creare un database da inserire poi nel sito web PLANT.
Questo impegno, tutt'altro che indifferente, è il segno della capacità di risposta alle istanze provenienti dal mondo della ricerca da parte della Biblioteca e del suo personale nell'ambito dell'attività dei servizi al pubblico. In particolare per questo aspetto la ricerca si è svolta nella Sala Manoscritti e Rari, che pur in un momento di difficoltà, è venuta incontro a tale iniziativa con impegno e disponibilità.
La realizzazione del sito ha coinvolto inoltre uno dei settori più significativi e un centro vitale della Biblioteca, quale l'ufficio Automazione, che è e sarà ovviamente impegnato in primo piano nella gestione del sito.
Sono già tre anni che l'attività del progetto viene portato avanti con serietà ed impegno anche da parte del dr. Alain Touwaide e dai suoi ricercatori, e già all'inizio del 2003 la Biblioteca Nazionale Centrale ha organizzato, sempre in collaborazione con il dr. Touwaide, un altro evento per presentare il progetto.
Ora si può dire che la prima fase del lavoro è stata ultimata e siamo lieti di poterne comunicare il frutto e di raccoglierne i risultati, che sicuramente costituiranno un punto di riferimento importante per tutti gli studiosi non solo di botanica, ma anche di filologia, medicina, farmacologia, storia, storia del libro.

Questo evento, inoltre, ha offerto l'occasione di esporre, quale particolare testimonianza del ricco patrimonio posseduto dalla Biblioteca, manoscritti ed erbari a stampa, provenienti per la maggior parte dai fondi degli Ordini Religiosi acquisiti dalla Nazionale a seguito della Legge sulla Soppressione delle Corporazioni religiose nel 1873.
La ricerca è stata condotta sugli antichi cataloghi delle Biblioteche religiose e sulla ricognizione delle opere ivi segnalate e rintracciate nel patrimonio della Biblioteca; opere ricche di appunti manoscritti, note interessanti, segno di grande interesse per questa materia anche da parte dei Padri e delle Congregazioni stesse. Le opere da esporre in mostra sono state selezionate, in base alla loro particolare rilevanza nella materia, nell'ambito dei fondi più ricchi posseduti dalla Nazionale: la Biblioteca del Collegio Romano, con i libri provenienti dallo stesso e dalla Farmacia dei Gesuiti, la Biblioteca di S. Maria della Scala e di S. Maria Maddalena dei Maestri degli Infermi, la Biblioteca del Collegio di S. Bonaventura ai SS. XII Apostoli. Sono stati scelti inoltre alcuni tra i manoscritti più significativi di argomento medico, un manoscritto di Giacomo della Torre sugli Aforismi di Ippocrate del XIII - XIV sec., un florilegio acquerellato di Franciscus De Geest del XVII secolo, e soprattutto un interessante manoscritto del Giardino dei Semplici al Collegio Romano con relativa pianta e classificazione delle piante medicinali secondo criteri botanici stabiliti da un celebre botanico individuato proprio durante le ricerche per l'allestimento della mostra. Si tratta di Liberato Sabbati, celebre medico e botanico, attivo a Roma nella metà del XVIII secolo, collega e collaboratore di Giorgio Bonelli e Giovanni Francesco Maratti.

Per tutti questi motivi dò volentieri inizio ai lavori di questo evento con l'augurio che tale iniziativa concretizzi almeno una piccola parte del sogno di Jorge Luis Borges: "Io ho sempre immaginato che il paradiso sarà una specie di biblioteca".