Margherita Breccia Fratadocchi
			Sala Manoscritti e Rari della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
			Il progetto PLANT: Plantarum Aetatis Novae Tabulae alla Biblioteca Nazionale di Roma.
			
			
			
			
				
					| Nel giugno del 2003 la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma in accordo con la Smithsonian 
						Institution  - Smithsonian Institution Libraries e l'Earthwatch Institute ha dato il via 
						al progetto Medicinal Plants of Antiquity con lo scopo di censire le piante medicinali 
						degli erbari  e dei trattati di materia medica del XV - XVII secolo conservati presso la 
						Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e di creare un database disponibile sui siti di tali 
						istituzioni. |  | 
			
				
				
					|  | Il progetto concepito, diretto e coordinato dal Dr. Alain Touwaide della 
						Smithsonian Institution,  prevedeva la presenza nella Sala Manoscritti e Rari della 
						Biblioteca di teams di volunteers  in due periodi di circa tre mesi l'anno. In questi tre anni si sono quindi alternati 18 teams  di volunteers, composti ciascuno da 
						8-10 volontari con dieci sedute di lavoro in due settimane per ogni team.  In totale si 
						sono avute quindi 134 presenze nell'arco di sei mesi in tre anni.
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					| Un ruolo importante per la realizzazione di questo progetto è stato svolto dalla Sala 
			Manoscritti e Rari, che ha dimostrato, pur fra le molte difficoltà legate alla scarsità 
			del personale, una grande disponibilità nel venire incontro ai ricercatori del progetto, 
			organizzando il lavoro in sala, compatibilmente con l'attività di routine della stessa e 
			nel pieno rispetto delle norme di tutela del materiale raro trattato. |  | 
			
				
				
					|  | Per questo un 
			particolare ringraziamento va al personale di Sala Manoscritti e Rari, che con  il proprio 
			lavoro ha contribuito alla realizzazione del progetto*. Oltre all'attività di studio e di ricerca specifica sono state realizzate, in collaborazione 
			con il Dr. Alain Touwaide, alcune iniziative particolari:
 
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				- 6 ottobre 2003: presentazione del progetto presso la Biblioteca Nazionale Centrale di 
				Roma;
- 9 ottobre 2003: stipula di un accordo tra l'Earthwatch Institute e la Biblioteca 
				Nazionale per stabilire i criteri e le modalità di ricerca presso la Biblioteca;
- settembre 2005: stipula dell'accordo tra la BNCR e la SI per la creazione del sito web 
				botanico, PLANT. Il sito sarà prossimamente consultabile nei siti internet delle istituzioni 
				coinvolte;
- 3 ottobre 2005: presentazione del sito PLANT presso la Sala Conferenze della Biblioteca 
				Nazionale Centrale di Roma.
			In quest'ultima occasione, numerosa e scientificamente accredita è stata la partecipazione di 
			pubblico, incuriosito e sempre attratto da un argomento come la botanica e la sua applicazione 
			in campo medico. Durante questo evento è stata allestita un'esposizione di codici, manoscritti ed edizioni a stampa di erbari e trattati di materia medica del XV - XVI secolo dalle collezioni della BNCR, esposizione realizzata a cura di Margherita Breccia Fratadocchi, incaricata dalla Direzione della Biblioteca di seguire, coordinare e partecipare alle attività prodotte dal progetto.
			Oltre ai manoscritti e alle edizioni a stampa sono state proiettate alcune immagini delle 
			piante censite, esaminate e studiate durante la ricerca e frutto di un lavoro di 
			digitalizzazione, realizzata dal Dr. Alain Touwaide sulla base degli accordi sopracitati.
			A tuttora sono state realizzate circa 40.000 immagini, che, oltre ad andare ad arricchire 
			il sito web, costituiscono per la Biblioteca un ricco patrimonio iconografico del proprio 
			materiale salvato su supporto informatico, a disposizione della  sua utenza, oltre che nel 
			sito PLANT anche in eventuali altre modalità.
 
			Ciò ha avuto come conseguenza, e a seguito degli accordi intercorsi fra le istituzioni 
			coinvolte, la consegna alla Biblioteca Nazionale Centrale di circa 200 CD Rom, numero 
			destinato ad incrementarsi, insieme al numero delle immagini ancora da digitalizzare per 
			completare il sito web botanico PLANT.
			
			
			
			
			
			
			Inoltre la Biblioteca Nazionale Centrale ha offerto la propria disponibilità di spazi e 
			di organizzazione perché i diversi gruppi di volontari potessero avere incontri e lezioni 
			con studiosi esterni qualificati (Gianni Aliotta, botanico, della II Università degli Studi 
			di Napoli, Sabine Beckmann archeologa (Creta), Craig Martin, storico (Villa I Tatti Firenze), 
			Matteo Motolese,  filologo, Fabio Attorre, botanico, entrambi dell' Università degli Studi 
			La Sapienza di Roma, Maria Conforti della Biblioteca di Storia della Medicina sempre 
			dell'Università degli Studi La Sapienza di Roma, e Marina Ciaraldi, etnobotanica 
			dell'Università di Kent).
			
			
				
					| Con tale collaborazione e l'assunzione di questo impegno, la Biblioteca prosegue una sua 
			tradizione nell'ambito scientifico riconducibile in primo luogo al ricco patrimonio posseduto 
			e proveniente dalle Corporazioni religiose soppresse, fra cui fondamentale e particolarmente 
			significativa la Biblioteca dei Gesuiti al Collegio Romano. |  | 
			
				
				
					|  | Una sezione della mostra, 
			allestita in questa occasione, è testimone significativa di ciò. Infatti, oltre ai libri 
			provenienti dalle Case soppresse, sono esposti alcuni loro antichi cataloghi che confermano 
			una presenza cospicua del materiale di argomento medico e degli erbari, segno di un forte 
			interesse da parte degli ordini religiosi per questa materia. | 
			
			
			 
			
			
			
			 
			
			
			
			
			
			
			La valorizzazione delle materie 
			scientifiche è proseguita anche nella storia della Biblioteca Nazionale dal momento della sua 
			costituzione, realizzando, anche se solo in parte, quanto già auspicato nel 1877 da Gilberto 
			Govi, uno dei suoi primi Direttori ed emerito uomo di scienze, il quale, sognando una 
			Biblioteca dotata di importanti opere scientifiche e la creazione di un Istituto scientifico, 
			così scriveva all'allora Ministro dell'Istruzione Pubblica Michele Coppino:
			
"La Biblioteca Nazionale di Roma non ha, o almeno non possiede intera alcune delle grandi 
			collezioni accademiche…Non possiede  le preziosissime e costose raccolte scientifiche 
			senza delle quali è impossibile lo studio e la perfetta conoscenza delle dottrine 
			moderne…Crederei doversi impiegare esclusivamente in tali acquisti tutto il denaro 
			possibile…Allora si potranno acquistare i libri e in tal modo la Biblioteca Nazionale di 
			Roma messa in giornata, garaggierà degnamente colle primarie Biblioteche d'Europa e d'America." 
			(Gilberto Govi) (1).
 
			Il desiderio del Govi si è in parte concretizzato nel tempo con alcuni momenti essenziali quali 
			acquisti di manoscritti e opere rare di natura scientifica (2), mostre specifiche di argomento 
			scientifico (3) e l'apertura di una Sala Scienze, fortemente voluta nell'ambito del progetto 
			di ristrutturazione della Biblioteca nel 2001. 
			
			
			
			
			*Si ringrazia il personale di sorveglianza e distribuzione della Sala Manoscritti e Rari: 
			Mariolina Benedetti; Marcello Carbone; Francesca Figlioli; Silvio Mannozzi; Lucia Rossi; 
			Fiorella Sagoleo; Lorella Timpano; Maria Tullio, Olivia Vaselli.
			
			
			1) Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero P.I., Istruzione Superiore. Biblioteche 
			(1860-1881), Lettera di Gilberto Govi al Ministro dell'Istruzione Pubblica, Roma 26 gennaio 
			1878, busta 78.
			2) Per quanto riguarda i manoscritti si segnalano in modo particolare i codici del Fondo 
			Vittorio Emanuele acquistati dal momento della formazione della Biblioteca ad oggi. Si 
			tratta dei manoscritti con le seguenti segnature: 12 (Renato Vegezio, L'arte della medicina 
			delle bestie, ms. miscellaneo, sec. XV); 200 (Miscellanea di testi medici, fra cui Guglielmo 
			da Saliceto, Pietro da Tossignano, sec. XV); 218 (Mesue Giovanni,  Liber de consolatione 
			medicinarum simplicium… sec. XIV;  244; 246-248 (Index Plantarum sec. XVIII-XIX);  369 
			(Manoscritto di medicina, latino e volgare con indice delle proprietà delle varie sostanze, 
			ricettari diversi; sec. XIV ex.); 377 (Varia esperimenta diversarum rerum vera et probata, 
			sec. XV); 380 (Saracino, Giovanni, Ricettario di Galieno);  563 ( Miscellanea volgare e 
			latina, in particolare ac.10v: Ricette); 839 (Tractatus urinarum; sec.  XV); 1001 (Ricettario 
			medico, sec.XIV); 1084 (Ricettario; sec. XVII); 1472 (Manoscritto miscellaneo. In particolare 
			alla c.135rB: Ricetta per pillole adatte ad ogni malattia, sec. XI-XII); Bancone LVII (Giacomo 
			della Torre, In Aphorismos Hippocratis expositio, sec. XV).
			3) 
Il libro illustrato italiano di argomento scientifico (Secoli XV - XIX) , catalogo a cura 
			di P. Veneziani, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1985;
			Istituto Paracelso - Biblioteca Nazionale Centrale Roma, 
Il fiore dell'Arte di Sanare, Roma, 
			Biblioteca Nazionale Centrale 1-31 ottobre 1992, Roma, Edizioni Paracelso, 1992