SCHEDE DI ALCUNE PIANTE PRESENTI NEL "GIARDINO DEI SEMPLICI" DEL COLLEGIO ROMANO NEL 1756

PREMESSA
La planimetria generale del Giardino dei Semplici del Collegio Romano, che nel seguito viene riprodotta, fu disegnata da Liberato Sabbati (Bevagna 1714 - Roma 1779) nella seconda metà del Settecento (forse nel 1756) quando effettuò la sistemazione del giardino. Il Sabbati ha classificato le piante seguendo il metodo di Joseph Pitton de Tournefort (1656-1708) allora in uso, che notoriamente venne superato e soppiantato dal successivo sistema di Karl Linné (1707-1778).
Nelle schede che seguono per ogni pianta vengono riportati: la posizione nelle aiuole, il nome tournefortiano, il nome scientifico, la famiglia, il nome volgare, l'immagine.
L'individuazione del nome scientifico corrispondente nel sistema linneano è stata compiuta dai botanici E. Chiovenda e R. Pirotta mediante lo studio degli erbari fatti dal Sabbati, che sono conservati nelle Biblioteche Alessandrina e Casanatense a Roma. Nelle schede perciò viene riportato il nome attribuito dai due Autori. Cfr. R. PIROTTA, E. CHIOVENDA, Illustrazione di alcuni Erbari antichi Romani, in "Malpighia", II-VI (1902), pp. 49-157.
Le immagini delle piante sono tratte dall'opera del Sabbati intitolata Selectarum plantarum Horti Romani Icones ad vivum delineatae et nativis coloribus distinctae ad usum Bibliotecae Casanatensis. Plantas suppeditavit nomenclaturas apposuit totumque in classes et genera Tournephortiana distribuit Liberatus Sabbati [...]. Romae Anno MDCCLXX, in cinque volumi, conservata nella Biblioteca Casanatense, comunemente indicata Icones.
Le notizie sull'utilizzo farmacologico che se ne faceva durante il Seicento sono tratte dall'Antidotario romano commentato dal Dottor Pietro Castelli Romano[...] Oue s'apporta il primo Autore di cischeduna compositione si fa la collatione con l'altre ricette, si dichiarano i semplici, il modo di comporre, e finalmente s'insegna il vero uso e la conveniente dose di cischeduno Medicamento. Con Privilegio, in Messina appresso la Vedoua di Gio. Francesco Bianco Stampatore Camerale, 1637, dall'Antidotarium Collegii Medicorum Bononiensis editum anno MDCCLXXXIII [...] e da tre manoscritti. Due di essi risalgono alla metà del '600, sono intitolati: De Herbis [...] e Ricettari, appartenevano alla Farmacia del Collegio Romano e oggi sono conservati nell'Archivio della Pontificia Università Gregoriana. Il terzo manoscritto, intitolato Miscellanea da secreti curiosi e medicamenti [...] fu redatto verso la fine del '600, apparteneva alla Farmacia di Santa Maria della Vittoria in Roma ed è conservato nella Biblioteca Nazionale Centrale.
Si ringraziano padre Martín Morales, direttore dell'Archivio della Pontificia Università Gregoriana, la dottoressa Angela Maria Cavarra direttrice della Biblioteca Casanatense e la dottoressa Isabella Ceccopieri della Biblioteca Casanatense, per aver consentito la consultazione dei manoscritti ed autorizzato la pubblicazione dei testi e delle immagini.

Cesare Masala





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