Le ricette di Domenico Angelucci, Bernardo di Cles e Mariano Gajani (*)

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(*) Relazione presentata nell'incontro:
"Franco Pedrotti. Le ricette di Domenico Angelucci, Bernardo di Cles e Mariano Gajani".
Franco Pedrotti, Universitą degli studi di Camerino
Biblioteca Nazionale di Roma, 19 giugno2007.


Viene presentato il tema "Dallo speziale al farmacista", attraverso l'esame dell'attivitą erboristica di 3 personaggi del 1700, 1800 e 1900, due dell'Italia centrale (Angelucci e Gajani) e uno dell'Italia settentrionale (de Cles) e l'evoluzione del sapere che e' avvenuta.
Domenico Angelucci (vissuto nel 1700), nobile maceratese, ha lasciato una raccolta di ricette che risalgono agli anni dal 1669 alla fine del 1700;
sono indicate con definizioni come le seguenti: "segreto bellissimo per evitare la peste", "acqua celestiale dalle moltissime virtu' " e cosi' via.
Mariano Gajani (Bologna, 1810 - Ancona 1878), era medico, professore di Botanica farmaceutica all'Universita' di Camerino e Prefetto dell'Orto botanico; dal 1857 al 1867 ha pubblicato la "Rivista Farmaceutica", giornale di farmacia-chimica e materia medica applicata anche alla veterinaria, con ricette e consigli vari.
Il barone Bernardo de Cles (1877-1960), il cui antenato e' il cardinale Bernardo Clesio, che a Castel Cles aveva come medico il grande Pier Andrea Mattioli, ha lasciato un registro di 4146 ricette che si riferiscono a 244 patologie; le ricette si ispirano alla Scuola kneippiana del tedesco Sebastian Kneipp.

Franco Pedrotti, Direttore del Master in gestione e pianificazione delle aree protette Universitą degli Studi di camerino.